Ri-generare il desiderio di salute di comunità

Ri-generare il desiderio di salute di comunità – L’agire sociale per la promozione della salute mentale

A cura di Lucio Maciocia e Alessandra Sannella
Franco Angeli, 2023

Introduzione

di Alessandra Sannella

Il tema della Salute Mentale di comunità non è ancora al centro del dibattito nazionale seppure la necessità, resa ancora più evidente durante la sindemia da Covid 19, l’inscriva tra le questioni di rilievo per la salute pubblica. La tendenza all’individualismo e all’isolamento sociale, già elemento presente da tempo nelle nostre società, che ha visto affermarsi una logica di appartenenza al mercato dei consumatori piuttosto che a una comunità, ha reso drammatica la situazione sociale e culturale. L’analisi, sul piano delle politiche strettamente economiche, non può rispondere, come primo interlocutore, ai bisogni crescenti di comunità, qualità della vita, crescita equa e solidale, e al bisogno di relazioni significative. Le istituzioni primarie (famiglia, scuola, religione), hanno registrato, negli ultimi due anni, il peso della paura, dell’isolamento, del lavoro, della triade catastrofica covid19/ conflitto russo-ucraino/paura del futuro. La comunità di “prossimità”, soprattutto dopo la seconda e terza ondata da pandemia da Covid19, si è sfaldata ulteriormente generando una complessità sociale e di crisi sanitaria. Di questo articolato problema si è fatto carico il nostro Paese, stanziando 10 milioni di euro, introducendo il cosiddetto “bonus psicologo”, una misura finalizzata a sostenere le spese per sessioni di psicoterapia, potenziare l’assistenza per il benessere psicologico individuale e collettivo, anche mediante l’accesso ai servizi di psicologia e psicoterapia in assenza di una diagnosi di disturbi mentali, e per affrontare situazioni di disagio psicologico, depressione, ansia e trauma da stress. Tuttavia si è registrato un forte scarto tra i bisogni dei cittadini e il beneficio previsto; nel 2022 le domande di sessioni di psicoterapia con il bonus psicologo presentate all’Inps sono state in totale 395.604 e quelle accettate 41.657 (solo una persona su 10 è riuscita ad accedere alla misura di finanziamento) . L’interesse verso la misura di sostegno psicologico rappresenta altresì l’evidente necessità dell’importanza della ricerca di salute e in questa, a sua volta, lo sviluppo di una salute di comunità. Un senso condiviso della Salute e del benessere per tutti e per tutte le età come esorta il raggiungimento del goal n. 3 dell’Agenda Onu2030, ma anche perseguire la strategia One Health (WHO2017) che mira a bilanciare e ottimizzare in modo sostenibile la salute di persone, animali ed ecosistemi. A questo si aggiunge il faro della Carta di Ottawa e la sua recente riformulazione nella Carta di Ginevra 2021, per la promozione di salute, l’aumento della consapevolezza e del senso di responsabilità, l’investimento da parte dei governi sulla protezione sociale, sanitaria e di comunità
Questo è il motivo per cui questo volume esplora il nesso tra la salute mentale e l’ambiente di riferimento, tenendo conto che la sfida è pur sempre la possibilità di individuare gli scenari che si pongono all’occhio dell’osservazione scientifica per promuovere la salute globale in sinergie con le necessità del territorio. Quanto segue è stato possibile riunendo il gruppo di esperti intervenuti ai lavori della Conferenza Ri-generare il desiderio di salute di comunità: la promozione della salute mentale svolta a Isola del Liri il 6 ottobre 2021 e facente parte di uno dei percorsi di formazione della ASL di Frosinone in collaborazione con l’Università di Cassino, all’interno della Convenzione ‘La casa comune’. Un incontro che ha evidenziato la necessità di dialogare con le persone, per il ben-essere individuale e per le comunità di riferimento delle persone. Alla luce di queste considerazioni, la prospettiva da cui partire nella lettura del testo è duplice: da una parte, vi è la necessità di una analisi di matrice clinica, dettata dall’urgenza/emergenza sindemica; dall’altra, quella d’individuare strategie per la promozione della salute, tema ancora troppo poco presente nei dibattiti sociosanitari. Abbiamo quindi provato a dare delle risposte organizzative e sociali ponendo la vexata quaestio su due principali macroaree: una visione generale rispetto alle strategie delle organizzazioni internazionali e delle istituzioni nazionali; e una prospettiva di analisi dell’impatto delle azioni di salute svolte da alcuni degli autori nel territorio della provincia di Frosinone. Il volume si avvia con l’analisi della promozione della salute mentale di comunità letta da diverse angolazioni. Con il primo contributo, di Flavio Lirussi, viene offerta al lettore un’overview delle azioni trasversali, nazionali ed europee, che si sono rese ancor più necessarie a causa degli effetti globali della sindemia. Quest’ultima può essere considerata come una sorta di “stress test” per la salute mentale, in particolar modo per i soggetti in condizioni di vulnerabilità: cambiare il modo in cui le società Europee guardano alla salute mentale, affrontando lo stigma e la discriminazione, potrebbe rappresentare un valido strumento per la riduzione delle disuguaglianze sociali. Le iniquità di salute sono al centro della riflessione che da sempre caratterizzano il lavoro di Erio Ziglio, che il lettore potrà incontrare nel secondo capitolo. Viene suggerita una strategia di promozione della salute, attraverso la valorizzazione degli health assets, per la creazione di comunità sane e resilienti: nella letteratura scientifica, essi sono definiti come quelle risorse che aumentano le capacità degli individui, gruppi, comunità e sistemi sociali di proteggere e promuovere la salute e il benessere. Il miglioramento delle condizioni di salute e benessere è uno dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile, contenuti nell’Agenda 2030 dell’Onu, su cui si sofferma il terzo contributo, di Carla Collicelli e Mariaflavia Cascelli. Lungi dal dipendere esclusivamente dalla disponibilità di servizi sanitari per la prevenzione e la cura delle malattie, la salute, come riferita dai 13 Target che definiscono l’Obiettivo 3, è anzi in larga misura legata ai determinanti sociali, economici e politici, includendo a pieno titolo il concetto di benessere psicofisico. Tra i fattori che lo influenzano, il cambiamento climatico riveste un ruolo preminente. Il riscaldamento globale sta mettendo sempre più a dura prova la condizione di salute, prima dell’ecosistema e conseguentemente degli esseri umani, che lo compongono. Nel contributo di Licinia Pascucci si analizza il rapporto tra salute e cambiamento climatico, dal punto di vista delle policies istituzionali, con un focus particolare sulla recente riforma costituzionale italiana in materia ambientale. Se questo scenario di contesto risulta fondamentale per affrontare il tema della salute con una osservazione olistica, un altro tassello fondante per lo sviluppo di una società è fornito dai percorsi educativi. Come sottolinea Francesco Bearzi nel suo saggio, tra le conseguenze della Covid19, troviamo le difficoltà degli adolescenti, in bilico tra l’esteso lockdown, la mancata socializzazione con il gruppo dei pari - e altre cause note -, ma con un rinnovato incontro nel quadro organizzativo con i professionisti dell’educazione in linea con le indicazioni UNESCO.
Di qui gli autori del capitolo Comunità locali in azione: abitare e salute mentale di Emanuele Caroppo, Paola Cavalieri, Donatella La Cava, Josè Mannu, Vincenzo Francesco Scala ci invitano alla lettura introducendo i principali strumenti e le pratiche per la formazione delle comunità locali. In particolare, si delineano i percorsi dell'abitare e della recovery (Anthony, 1993), delle persone con esperienza di gravi problemi di salute mentale nonché l’importanza del coinvolgimento attivo delle comunità locali e dei cittadini nelle pratiche di inclusione sociale.
In queste pratiche rientra a pieno titolo il contributo di Lucio Maciocia, co-curatore di questo volume, che sviluppa un importante approfondimento sul ruolo dei servizi pubblici per le dipendenze patologiche e di salute mentale, sulle interdipendenze patogene che sono presenti all’interno di gruppi familiari multiproblematici. La prospettiva che propone illumina le zone d’ombre della complessità sociale attraverso la preziosa, e sempre più attuale, ‘manutenzione’ della qualità delle relazioni all’interno delle équipe di lavoro. L’uso di questo termine ‘manutenzione’ arricchisce il senso e la direzione della visione dell’autore proprio perché offre la possibilità di una mente duttile al cambiamento e re-esistente rispetto alle difficoltà, anti-fragile direbbe Taleb, come un artigiano che si dedica al suo manufatto e attraverso il tempo dedicato all’Altro, vicino, straniero, vulnerabile, fragile, con accurata professionalità e riesce a ri-accogliere i tasselli necessari per una comunità rinnovata. Su questa scia Patrizia Monti affronta il tema della riabilitazione della salute mentale come elemento di responsabilità non più esclusiva degli "specialisti" (terapisti e operatori socio-sanitari) ma elemento di condivisione - non solo formalmente - con le persone direttamente coinvolte, con la loro rete di relazioni affettive, relazioni amichevoli e sociali, con le associazioni di volontariato, e con il privato sociale. Una struttura che sostiene, come nel caso del Progetto VirCov19, di cui trattano Marcella Lo Bosco, Chiara De Padova, Ilenia Scerrato. Una buona pratica nata durante la pandemia da Sars-Cov2, dall’armonizzazione dei saperi, dei professionisti e delle istituzioni coinvolte nel territorio del frusinate, all’interno del Coordinamento PASSI del Dipartimento di Salute Mentale e Patologie da Dipendenza della ASL di Frosinone; che vede la collaborazione dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, e delle cooperative del terzo settore che si occupano dell’accoglienza delle persone migranti: Diaconia, Antea, Ethica, Eureka e La Speranza. Un progetto che ha potuto collegare il territorio con le esigenze dei beneficiari e con le possibilità degli operatori. Un lavoro di cesellatura con cui la comunità è potuta entrare in proficua sinergia verso una salute ‘globale’, per quanto possibile.
La proposta di Monica Lasaponara è rivolta all’importanza del ruolo del professionista – della salute nel nostro caso - non solo verso le attività che è chiamato a svolgere, ma anche verso la mission e la vision istituzionale e, soprattutto, in relazione alla comunità di riferimento - ovvero colleghi, dirigenti ma anche pazienti/ utenti/clienti - con la quale si trova ad interagire quotidianamente. Un rovesciamento dell’osservazione fondamentale, perché la salute degli altri sia analizzata in una logica win-to-win, ovvero cooperare e agevolare la relazione con le parti. Occorre audacia innovativa, quindi, per ri-progettare la salute di comunità nel frame delle opportunità transdisciplinari messe in gioco. È così che Roberta Talarico, nell’ultimo contributo a questo volume, pone il confronto con un mondo brittle, anxiuos, non-linear, incomprehensible (B.A.N.I.), che potrebbe sviluppare una opportunità di crescita ed evoluzione sistemica.
La traccia delineata fin qui ha come telos di voler rispondere all’interrogativo di fondo: è possibile ri-generare la salute mentale di comunità? L’invito è a individuare la salute mentale come ‘bene comune’, dove le istituzioni sono all’interno di un principio circolare di salute e la persona non è sola e sospesa nella rete di riferimento, ma orientata da adeguate policy e da relazioni comunitarie: persona, istituzioni, comunità. Questo principio può essere rinforzato all’interno di un rinnovato patto tra le generazioni, in cui si consolidano le responsabilità in un sistema caleidoscopico di opportunità, dove nello sguardo dell’anziano c’è la speranza del futuro, e in quello del giovane c’è la forza per il presente.
Ci auguriamo che questo nostro lavoro possa essere l’orizzonte per uscire dall’isolamento, per non essere più monadi, per riappropriarci così del ‘desiderio’ di comunità che questo testo ambisce a favorire.

https://www.francoangeli.it/Libro/Ri-generare-il-desiderio-di-salute-di-...

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