Gruppo dei pari

Dall'esperienza nella scuola all'esperienza sul territorio. Le metodologie delle life skills e del gruppo dei pari trovano una interessante applicazione anche nell'ambito degli interventi territoriali. Sin dal 1998 il Dipartimento 3D ha costruito contenitori in cui sviluppare una cultura di integrazione che vedesse protagonisti gli adolescenti ed i giovani nella vita cittadina. I primi tentativi sono rappresentati dai Centri Argonauti, a cui è dedicata una sezione specifica, poi questi centri si sono evoluti nel progetto Cantieri Aperti, con allargamento della rete dei servizi coinvolti in queste operazioni culturali. Poi la serie si è interrotta nel momento in cui la prevenzione è confluita nel problematico calderone dei Piani di Zona distrettuali e nelle difficoltà economiche italiane.
Rimane l'esperienza maturata e gli effetti positivi accumulati nel tempo. Solo il distretto socio Assistenziale A Alatri Anagni ha saputo mantenere la progettualità dei Centri di Aggregazione e ha dato continuità al programma, mentre il Distretto B, pur inserendolo nel Piano di Zona, non ha potuto dare corpo al programma.
In questo momento la metodologia educativa del gruppo dei pari, all'interno del Dipartimento 3D, è ancora attiva in una esperienza progettuale limite: i gruppi ravers del sorano.
La musica, i murales, l'hip hop, la marginalità sociale, le sostanze, sono tutte espressioni di modelli culturali off, che spesso sconfinano nell'illegalità. Dal nostro punto di vista, queste esperienze rappresentano, in ogni caso, mondi culturali pienamente significativi, con espressioni artistiche e potenzialità enormi. Rappresentano altresì uno dei pochi ambiti in cui la forma solidaristica e la parità di diritti si esprime naturalmente in un contesto sociale dove, generalmente, predominano consumismo delle idee, delle mode e dei prodotti.