La rete delle attività che fa capo alla CASA COMUNE

Le forme di resistenza attiva per lo sviluppo sostenibile tramite metodologie di promozione di salute
Sembra utile, per un dibattito interno e per un confronto tra posizioni diverse ed esterne, provare a descrivere quanto si sta concretizzando all’interno della ASL di Frosinone rispetto alla promozione di salute per uno sviluppo sostenibile della salute pubblica, per la promozione di partecipazione attiva, per la creazione di comunità di pratica, per l’equità di accesso ai servizi. Le attività riguardano l’ambito del settore di lavoro: salute mentale e dipendenza, nell’ambito di un Dipartimento a struttura relativamente autonomo dal resto della ASL. L’attività è prevalentemente clinica, sia rispetto ai pazienti sia rispetto ai contest di convivenza.
- Rispetto ai pazienti: stiamo sviluppando una attività clinica fortemente indirizzata ad accogliere e trattare gli ambiti familiari; abbiamo attivato 5 gruppi psicoanalitici multifamiliari, disseminati sui distretti; personalmente sono co-conduttore di 2 gruppi (ciascun gruppo prevede la presenza di 3 conduttori e di personale dei servizi, oltre ai pazienti e ai familiari). I pazienti provengono da vari servizi, così come i conduttori.
- Rispetto alle reti: abbiamo strutturato una rete complessa, la Casa Comune, a cui partecipano enti del privato sociale, cooperative e associazioni di volontariato, con un coordinamento e periodiche riunioni a cui partecipa anche l’Università di Cassino; sono stati costituiti tre differenti modalità di supervisione: degli operatori di base delle cooperative di accoglienza degli immigrati; supervisione dei tecnici delle Cooperative che offrono servizi alle persone sul territorio; gruppo di lavoro per la diagnosi e prognosi di situazioni di disagio negli immigrati. Sono attive inoltre una supervisione con gli operatori di una comunità residenziale per tossicodipendenti e un gruppo multifamiliare all’interno di un’altra comunità residenziale. Si attiveranno percorsi formativi specifici per gli operatori del terzo settore.
- Rispetto al contesto lavorativo: è da anni che nella composizione aziendale vengono inseriti percorsi relativi alla promozione di salute e al benessere organizzativo, valorizzando la comunità di pratica e la formazione permanente. Il Convegno del 4 giugno, così come gli altri due convegni dei due anni precedenti, costituiscono la vetrina di prestigio in cui confluiscono le esperienze maturate, utilizzando il Festival dello Sviluppo Sostenibile. Sono attivi due supervisioni con operatori delle REMS, un percorso di formazione permanente, un appuntamento al mese, che coinvolge tutti gli operatori che nel DSMPD svolgono attività con gruppi, con supervisori esterni.
Ogni anno costruiamo un percorso formativo di almeno 4 giornate piene con momenti di progettazione e discussione di gruppo e in gruppo. Ad alcuni di questi percorsi partecipa anche il terzo settore.
- Rispetto alle collaborazioni scientifiche: La collaborazione con l’Università di Cassino è costante e forte Abbiamo collaborato con l’Università del Sacro Cuore di Roma e con la Sapienza e abbiamo invitato esperti da diverse università. Si è sviluppata nel tempo una collaborazione con Istituzioni scientifiche di rilievo: Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, ASVIS, Studio di Psicosociologia, Autorità Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Fondazione Montepaschi di Siena, Gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare, Ordine degli Psicologi del Lazio, Ordine degli Assistenti sociali del Lazio, Società di sociologia Clinica, Franco Angeli editore.
- Login per inviare commenti
Forse potrebbe interessarti anche:
-
12 settimane 1 giorno
-
17 settimane 2 giorni
-
51 settimane 2 ore
-
51 settimane 6 giorni
-
51 settimane 6 giorni
-
52 settimane 6 ore
-
52 settimane 11 ore